È molto difficile che le persone protestate riescano ad avere una carta di credito, anche perché queste sono una sorta di concessione di finanziamento a breve termine da parte della banca, ma ci sono delle possibilità.
Pagamento del debito e cancellazione dal CRIF
La soluzione migliore e più auspicata dalle banche (e/o dalle finanziarie) è che i cattivi pagatori estinguano il loro debito.
Se si tratta di cambiali non pagate, i cattivi pagatori prima le pagano e poi possono andare alla Camera di Commercio per cancellare il debito, con i moduli e i documenti necessari, entro un anno dalla data del protesto.
Se si tratta di un assegno non pagato, i cattivi pagatori devono chiedere e avere la riabilitazione da parte del Tribunale di competenza. La cancellazione del debito avviene dopo che è stato verificato il pagamento. Un altro modo è rivolgersi a finanziarie che cancellano i debiti, accordandosi con le banche, ma questa strada ha costi alti.
Banche offshore
È possibile rivolgersi alle banche offshore, ma non molto sicuro. La richiesta della carta di credito può essere fatta solo online, cosa che comporta dei rischi, e i costi vanno dai cinquecento euro a più di mille.
Carta revolving
I protestati e i cattivi pagatori, invece di una carta di credito, possono chiederne una revolving, che permette di rateizzare i costi. Per averla, i primi devono cancellare il proprio debito e riabilitarsi presso il Tribunale di competenza. I cattivi pagatori hanno due possibilità: da una parte informarsi, presso la propria banca, sulle sue politiche di credito. La banca conosce i propri clienti e può essere più interessata di altre a sapere perché un cliente è diventato cattivo pagatore. Può tollerare un massimo di sei ritardi ma, in caso di mancato pagamento, prima di dare la carta chiede l’estinzione del debito. Fornitane la prova, non bisognerà aspettare i tempi standard per la cancellazione. La seconda possibilità comporta che le carte revolving siano collegate a prestiti, accordabili anche ai cattivi pagatori con la cessione del quinto (dello stipendio o della pensione). I tassi d’interesse sulle carte revolving, però, sono alti, perché in ogni caso le banche devono tutelarsi dai cattivi pagatori.
Carte conto e prepagate ricaricabili
Le prime sono delle carte che non possono essere usate come conto di appoggio per assegni e carte di credito, ma svolgono le normali funzioni di gestione di un conto corrente, anche per fare o ricevere pagamenti. Le seconde, con o senza IBAN, non sono associate a un conto corrente.